MANFREDONIA - Topi in mare,
protesta bagnanti nel Foggiano.
Alla foce del torrente Candelaro
(27/8/2006)
Goletta
Verde lo aveva detto e le analisi dell'Asl di inizio stagione lo
avevano confermato: alla foce del Candelaro il mare e'
inquinato. Ieri dei bagnanti hanno trovato sulla battigia alcuni
topi morti, tanta immondizia, alghe putrefatte e un insolito
colore marrone del mare. La Capitaneria di Porto di Manfredonia
ha avviato accertamenti. Il maggiore indiziato e' proprio il
Candelaro, ricettacolo di scarichi di stabilimenti industriali e
dove confluiscono le acque reflue di alcuni comuni.
da Ansa
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MANFREDONIA,
sabato 26 agosto 2006 - ORE 15.46
Topi morti in mare, monta la protesta dei bagnanti della riviera
sud
Goletta Verde lo aveva detto durante
la sua venuta sul Gargano, e anche le analisi di inizio stagione
effettuate dall’Asl non facevano presagire a nulla di buono:
purtroppo alla foce del Candelaro il mare č inquinato. Ieri
pomeriggio un gruppo di bagnanti della zona hanno rinvenuto
sulla battigia alcuni topi morti, oltre ad un grosso
quantitativo di immondizia, alghe putrefatte e un insolito
colore marrone del mare. Immediatamente sono scattate le denunce
alla capitaneria di Porto di Manfredonia, giunta sul posto a
verificare lo stato delle cose. Il maggior indiziato č, quindi,
il torrente Candelaro, da sempre ricettacolo di scarichi della
cartiera di Foggia e dove confluiscono le acque reflue di alcuni
comuni del Subappennino Dauno e dell’Alto Tavoliere. Nei
prossimi giorni sono attesi i risultati di ulteriori analisi per
verificare la balneabilitā o meno delle acque di quel tratto di
mare della costa sipontina.
Saverio Serlenga da Teleradioerre
Manfredonia - Sciali abbandonati: Fare Verde allarmata per le
precarie condizioni igieniche e si chiede perché
l’amministrazione comunale non interviene.
- Articolo pubblicato da Manfredonia.net magazine del 18
marzo 2005 -
Si esprime preoccupazione per le condizioni igieniche a rischio
che si presentano ad Ippocampo, Scalo dei Saraceni e
Sciale
degli Zingari, Sciale delle Rondinelle e tutte le zone vicine.
La preoccupazione riguarda ovviamente queste zone in quanto
abitate da tanta gente che vive in condizioni di rischio da
anni. Al di lā dello stato di abbandono palese in cui versano
tali zone, si nota come mancano anche dei lavori di
canalizzazione e cura del verde della zona.
Causa queste “distrazioni”, le case rischiano di rimanere sotto
l’acqua con una vera e propria stagnazione della stessa. Da
alcune foto si nota come alcune giā sono immerse dall’acqua.
Com'č possibile che anche in situazioni simili l’amministrazione
non si muova?
Manfredonia subisce una procedura di infrazione da parte
dell’Unione Europea per il torrente Candelaro, gravemente
inquinato per la mancata osservanza dei limiti comunitari sulle
acque di depurazione immesse nei corsi d’acqua. Ci si rende
conto del pericolo delle precarie condizioni igieniche della
zona e della salute della gente? Evidentemente non interessa
quella gente.
Bisognerebbe creare dei veri e propri “Laboratori di Ricerca per
le Frazioni e Borgate nel Futuro” (Siponto, Frazione Montagna,
Borgo Mezzanone, Sciali e altre). Creare e preservare queste
Frazioni, quale modello di sviluppo a misura d’uomo per il
futuro, che ci proponiamo di sperimentare in un quadro
alternativo e moderno di sviluppo e vivibilitā.
Con esso ci vorrebbe un allargamento della strada in direzione
Zapponeta e bisognerebbe far nascere una zona strategica di
Pronto Intervento.
Questo consentirebbe di avere una copertura migliore di pronto
intervento su zone del territorio scoperte, ma importanti e
molto frequentate, al fine di migliorare l’efficienza e
l’efficacia del servizio di urgenze e assistenza, il tutto nel
rispetto dei Diritti del Malato.
Attualmente, sono in stato di abbandono, con zone dove manca
addirittura l’acqua e l’elettricitā!
Pertanto, chiediamo agli organi competenti di intervenire con
urgenza per fronteggiare questo stato di emergenza, perché gli
attuali amministratori sembra non abbiano mai fatto niente, e le
solite promesse elettorali non le vogliamo ascoltare.
da
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